"Passaggi"
Le fotografie dei dittici della serie “Passaggi” sono uno studio del rapporto tra il paesaggio-teatro, visto come una cornice naturale e l’uomo-attore che agisce al suo interno. In particolare, questo lavoro nasce da una doppia indagine condotta sullo spazio e sul tempo del paesaggio, colti tramite la presenza e l’assenza dell’uomo. Gli attori entrano in relazione con lo spazio attraverso un’azione, un abbraccio, che assume connotazioni diverse in base al contesto in cui è ripetuto. Gli stessi “scenari”, fotografati a distanza di tempo, in assenza dei due attori ma attraverso il loro sguardo, trasformano l’uomo da attore del paesaggio in spettatore. Così il paesaggio entra in relazione con il tempo.
Dal 20 maggio al 1 giugno 2019 in mostra presso la biblioteca Valvassori Peroni di Milano, inserita nel catalogo del Photofestival 2019
"Abbracci"
"Abbracci" è la serie dalla quale sono partito per arrivare alla serie "Passaggi". L'idea è quella di rappresentare l'ambiguità del gesto in relazione al contesto e generare domande nella mente dell'osservatore.